L’attacco missilistico polacco presentato dall’iraniana Press TV

Sono lieto di offrire ai lettori uno sguardo su come la televisione iraniana inquadra la discussione su una delle questioni più spinose della scorsa settimana negli affari internazionali: l’attacco missilistico alla Polonia che, nelle intenzioni dei suoi autori al comando di difesa aerea ucraino, avrebbe fatto scattare l’invocazione dell’articolo 5 della NATO, portando a una guerra vera e propria tra l’Alleanza e la Federazione Russa.

In questo breve video, ho sottolineato che la caratterizzazione dell’incidente da parte dei russi come una “provocazione” intenzionale piuttosto che un incidente è stata ignorata dai media occidentali.  Ma come emerge dai talk show della televisione di stato russa, ci sono buone ragioni per considerare l’accaduto come un evento ben pianificato e non fortuito, che si è verificato quando il G20 era ancora riunito a Bali e mentre continuava l’intenso attacco missilistico russo contro le infrastrutture energetiche dell’Ucraina.

Gli esperti russi hanno notato che i missili di difesa aerea S300 possono essere utilizzati in due modalità: per abbattere aerei o come missili terra-terra.  Nella prima modalità, il meccanismo di autodistruzione del missile viene attivato, e se il missile manca il bersaglio in aria non causa danni quando ricade a terra. Nella seconda modalità, il meccanismo di autodistruzione viene disattivato, in modo che la carica esplosiva viene detonata al momento dell’impatto con la terra.  L’S300 precipitato in Polonia volava proprio in questa seconda modalità, il che significa che il danno e la perdita di vite umane che si sono verificati erano stati pianificati dal team di lancio.

Colgo l’occasione per portare all’attenzione dei lettori un altro punto chiave delle operazioni militari russe di quest’ultima settimana, ovvero che durante quello che Blinken e altri portavoce americani o europei hanno definito il “barbaro” assalto aereo russo all’Ucraina non è morta una sola persona. Questo dimostra la grande precisione dei missili d’attacco russi e di coloro che li programmano. Ciò contrasta nettamente con gli attacchi missilistici e di artiglieria indiscriminati condotti dall’Ucraina su città e insediamenti del Donbas la scorsa settimana, utilizzando obici forniti dagli Stati Uniti, che hanno causato la perdita di diverse vite e il ferimento di un numero ancora maggiore di civili.

Translated into Italian from the English source text by Roberto Pozzi